Tematica Crostacei

Etisus laevimanus Randall, 1840

foto 431
Foto: © G. & Ph Poppe
(Da: www.crustaceology.com)

Phylum: Arthropoda Lar, 1904

Subphylum: CrustaceaBrünnich, 1772

Classe: Malacostraca Latreille, 1802

Ordine: Decapoda Latreille, 1802

Famiglia: Xanthidae Macleay, 1838

Genere: Etisus H. Milne-Edwards, 1834

Descrizione

Può raggiungere la lunghezza massima di 8 cm. Carapace nettamente più largo che lungo, superfici molto lisce; margine anterolaterale con 5 denti lobiformi (i primi 2 denti non hanno mai la punta spinata). Chele molto lunghe negli adulti, che raggiungono o quasi la larghezza massima del carapace. Colore: abbastanza variabile, dal grigio scuro al marrone rossastro, spesso con una macchia di grigio e marrone scuro. Uno dei membri più distintivi del genere per il suo carapace molto ampio e liscio con margini anterolaterali lobiformi e chelipedi allungati. I membri dell'ordine Decapoda sono per lo più gonocorici. Comportamento riproduttivo: è comune il rituale di corteggiamento precopulatorio (attraverso segnali olfattivi e tattili); solitamente il trasferimento indiretto dello sperma. (Testo da: www.sealifebase.se).

Diffusione

È presente nell'Indo-Pacifico: dal Sudafrica alle Hawaii. Associato alla barriera corallina, ha un range di profondità da 0 a 20 m. Abita le barriere coralline, soprattutto su fondali disturbati o in aree esposte alle correnti. Si trova tra fessure o sotto frammenti di roccia. (Testo da: www.sealifebase.se).

Bibliografia

–Ng, PKL 1998 Granchi. Pp. 1045-1155. In KE Carpenter e VH Niem (a cura di) Guida FAO all'identificazione delle specie per scopi ittici. Le risorse marine viventi del Pacifico centro-occidentale. Volume 2. Cefalopodi, crostacei, oloturie e squali. Roma, FAO. 1998. pp. 687-1396.


01320 Data: 30/08/1978
Emissione: Crostacei
Stato: Maldives